Non esistono dati certi sulla sua fondazione, ma numerose testimonianze archeologiche reperite sul territorio, come i resti di antiche ville romane. Anche il nome sottolinea l’ascendenza romana del paese: presumibilmente la denominazione deriva daCalvisuis o Calvicius, forse un proprietario terriero appartenente a una gens molto nota a Roma.
A causa della sua collocazione nell’agro napoletano, il paese subì in epoca altomedievale il riflesso delle travagliate vicende del Ducato di Napoli. Divenne casale solo nel 1269.
In seguito fu concesso in feudo, prima ai Caracciolo di Napoli e poi a Francesco D’Allegro e Antonio De Rabo.
Nel 1669 Don Francesco Comero acquistò il casale di Calvizzano e ne divenne Barone.
Nel 1681 la Baronessa Margherita Carrera portò in dote il casale sposando il duca Diego Pescara che divenne Duca di Calvizzano.
Alla fine del feudalesimo e l’inizio dell’Amministrazione Comunale, il paese seguì le sorti del Regno delle Due Sicilie e poi dell’Italia.