“È normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.” – Questa fu una delle frasi più celebri del Giudice Paolo Borsellino che 29 anni fa ci lasciò tragicamente nell’attentato di Via D’Amelio a Palermo, assassinato dalla mafia insieme a cinque uomini della sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina. È stato un integerrimo uomo di Stato che ha combattuto per la legalità, ha sacrificato la sua vita per migliorare le cose. Ancora oggi la famiglia si batte per la ricerca della verità e chiede giustizia così come tutta l’Italia che ha perso un simbolo cardine nella lotta alla criminalità organizzata. È doveroso ricordare un esempio, un baluardo di legalità, un uomo che non ha avuto paura della morte, per il suo coraggio, per la sua determinazione e per il suo impegno, il quale sapeva che solo sconfiggendo la mafia si poteva realizzare una vera democrazia. Mai sarà dimenticato. Così il Sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi.