La Giornata della legalità, che si celebra il 23 maggio di ogni anno, commemora le vittime di tutte le mafie e in particolare ricorda gli attentati ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino del 1992. Quest'anno cadono 31 anni dalla loro scomparsa. Noi abbiamo deciso di dedicargli una panchina che li ricorderà per sempre. È collocata proprio sotto la casa comunale per dimostrare che i pensieri di quei due giudici guidano la nostra azione amministrativa. La legalità non è una bandiera da sventolare, le legalità non è vessillo ma uno stile di vita. I giovani devono iniziare a comprendere che vivere nell’illegalità non porta a niente. Non produce benessere. È una vita senza speranza che può solo portare a tragici destini. Perciò bisogna diffondere il verbo di Falcone e Borsellino perché quel sacrificio non sia reso vano. Lo stragismo mafioso, 31 anni fa, sferrò contro lo Stato democratico un nuovo attacco feroce. Nell’attentato a Giovanni Falcone persero la vita sua moglie Francesca Morvillo, magistrata di valore, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, che lo difendevano. Una strage, quella di Capaci, che proseguì, poche settimane dopo, con un altro attentato, in via D’Amelio a Palermo, nel quale morì Paolo Borsellino, con Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. A questi testimoni della legalità sono rivolte le nostre preghiere nel giorno della memoria. - E' quanto dichiarato dal primo cittadino di Calvizzano, Giacomo Pirozzi, in occasione della Giornata nazionale per la legalità.